Uno studio americano svela che giocare ai videogiochi può aiutare i bambini a migliorare nel lavoro di squadra, a sviluppare il processo decisionale e la strategia
Chi lo avrebbe mai detto che passare il tempo a giocare ai videogames sarebbe servito a potenziare alcuni aspetti della vita lavorativa. Uno studio americano racconta che chi si impegna con i videogiochi da piccolo ha una probabilità del 71% di ricevere una promozione sul lavoro in età adulta e guadagnare di più rispetto a chi non gioca.
È stato osservato dagli autori della ricerca che i giocatori americani guadagnano in media 5000 dollari l’anno in più rispetto ai non giocatori.
La maggior parte degli adulti che si è impegnata molto ai videogame racconta che i giochi hanno contribuito a sviluppare il pensiero strategico, la coordinazione occhio-mano, la capacità di soluzione dei problemi e di come siano riusciti a potenziare la propria creatività. Il portavoce dello studio, Merritt Ryan, dice che: “Molte volte i videogiochi sono associati alla negatività, come la violenza o l’isolamento sociale, ma questo studio ne evidenzia gli aspetti positivi. Il lavoro di squadra, il processo decisionale e la strategia che stanno dietro ad alcuni videogiochi si traducono in preziose competenze professionali in età più avanzata”.
Stando ai risultati dello studio, la maggior parte dei genitori favorevoli alle abitudini di gioco dei figli sostiene che i figli ottengono il massimo delle valutazioni a scuola, con il 38% che raggiunge una media tra l’8 e il 9 e solo il 14% dei videogiocatori americani che avrebbe difficoltà accademiche.
Angela Tangorra