Tra il 6 e il 10 dicembre 2023, un imprenditore di Gravina in Puglia, per vendicarsi di uno zio, a suo dire aggressivo con i familiari per motivi ereditari e di vicinato, si sarebbe accordato con un esponente di spicco della criminalità organizzata, pianificando un’azione intimidatoria: avrebbe voluto che l’auto del parente fosse colpita da colpi d’arma da fuoco.
I Carabinieri di Bari, a distanza di undici mesi, hanno eseguito una misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della Procura – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di tre persone, indagate – con una quarta già arrestata – in concorso e a vario titolo, per aver compiuto un tentativo di minaccia continuata ed aggravata dal metodo mafioso, nonché per ricettazione, detenzione e porto di armi da fuoco clandestina, nei confronti del professionista. Uno è stato portato in carcere, uno è finito agli arresti domiciliari e un terzo con l’obbligo di dimora.
L’imprenditore avrebbe promesso a un pregiudicato un compenso di 6.500 euro, versandogli un anticipo di 3mila euro. Altre due persone sono state poi coinvolte nel piano delittuoso, con l’incarico di procurare e custodire l’arma da fuoco e di eseguire materialmente l’attentato.
Contestualmente, è stata documentata la determinazione dell’imprenditore, che ha fornito indicazioni dettagliate per individuare con precisione il veicolo della vittima, informazioni utili per i complici, che hanno effettuato numerosi sopralluoghi per identificare accuratamente l’obiettivo. Nonostante la meticolosa preparazione del piano, l’azione è stata sventata dall’intervento tempestivo dei militari che monitoravano le attività degli indagati, riuscendo, quindi, ad arrestare uno dei partecipanti in flagranza di reato, trovandolo in possesso dell’arma da fuoco.Il presunto responsabile è stato già condannato a due anni di reclusione. Sostanzialmente, quest’ultimo intervento ha interrotto il progetto criminale prima che potesse concretizzarsi, portando così alla luce il piano illecito e impedendo un possibile atto di violenza.
Stefania Losito