Per il numero uno del calcio italiano, unico candidato, si tratta del terzo mandato
Gabriele Gravina è stato rieletto presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Il numero uno uscente, unico candidato, è stato confermato alla guida della Federcalcio con il 98,68% dei voti al termine dell’assemblea elettiva a Roma. Per lui si tratta del terzo mandato. “Dobbiamo rimanere uniti, centrare tutti gli obiettivi di cui il calcio ha veramente bisogno”, ha dichiarato Gravina subito dopo la proclamazione. Poco dopo il dirigente pugliese, nato a Castellaneta, nel tarantino, ha voluto citare Henry Ford: “Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo”.
Gravina ha poi rivelato di aver pensato a non ricandidarsi a ottobre 2023. “In occasione della partita di Bari (Italia-Malta, ndr)”, ha spiegato, “ho comunicato che non avevo più intenzione di ricandidarmi, era una scelta personale”. A chi gli ha chiesto se c’è qualcosa che non rifarebbe nell’arco del suo mandato ha risposto in maniera netta: “Rifarei le stesse cose. Ho sempre riposto fiducia nei miei collaboratori e so che tante persone hanno tradito quella mia fiducia, ma questo non vuol dire nulla. Fa parte del modo di vivere e non rivedo il mio modo di essere”.
Tra gli obiettivi di campo c’è sicuramente la qualificazione della Nazionale al Mondiale del 2026 dopo le mancate partecipazioni a Russia 2018 e a Qatar 2022. “Vivo con la stessa ansia di tutti gli italiani”, ha sottolineato Gravina, “Ma l’ansia non la voglio trasferire a mister e ragazzi, noi vogliamo assolutamente andare in America, dobbiamo qualificarci al Mondiale”.
Vincenzo Murgolo