
Per il 30% degli italiani il consumo di gelati aumenterà entro il 2027, specialmente a casa. Il rapporto AstraRicerche per Igi(Istituto gelato italiano) conferma il grande amore degli italiani per il gelato, che si traduce in un consumo costante nel periodo estivo: durante la bella stagione, infatti, circa due terzi degli intervistati dichiara di consumarne almeno uno alla settimana. Nello stesso lasso di tempo, il 40,7% ne mangia tre o più; inoltre, seppur meno frequente, il consumo prosegue anche nelle altre stagioni dell’anno. La passione italiana per il gelato è nettamente cresciuta negli ultimi 5 anni, attestandosi al 23,2% la quota degli intervistati che ritiene di aver aumentato il consumo di gelato confezionato, con picchi del 36% per gli uomini tra i 18 e i 34 anni.
Il consumo di gelato confezionato in casa è aumentato (70,8%), ed è soprattutto fatto da donne, over 45. Quelli confezionati più consumati a casa sono il gelato in vaschetta (71%), il gelato biscotto (63%), torte gelato (58%), i gelati sullo stecco (in formato normale 56%, in formato mini 51%), cono in formato mini (45%) e barrette gelato (45%). Fuori casa si privilegiano invece il cono formato normale (60%) e il gelato in coppetta (55%). Secondo le previsioni, nei prossimi 3 anni il consumo aumenterà per il 30,2% degli individui intervistati.
Con l’arrivo del caldo, gli italiani tornano a consumare gelato con regolarità, abitudine che non soddisfa solo il palato, ma suscita emozioni piacevoli quali gioia e allegria, le sensazioni che il 73,7% del campione associa a un buon gelato, seguite da simpatia (72,4%) e soddisfazione (72,1%).
Nell’immaginario comune, il gelato e’ associato alla vacanza: lo dimostrano i dati, per cui esso evoca nel 54% degli italiani sensazioni legate all’estate e al caldo e nel 33% momenti di spensieratezza, mentre al 25% degli intervistati fa pensare al mare.
L’Igi, Istituto del Gelato Italiano, dal 1991 tutela e diffonde la cultura del gelato, promuovendo la conoscenza dei prodotti della gelateria industriale italiana. Nel 1993 ha messo a punto un Codice di Autodisciplina Produttiva, che fissa le regole della gelateria industriale e garantisce un alto standard qualitativo in fase di produzione.