
“L’Italia può essere il miglior alleato degli Stati Uniti se Giorgia Meloni resta premier”. Lo ha dichiarato il presidente americano, Donald Trump, incontrando la presidente del Consiglio italiana nello Studio Ovale, alla Casa Bianca. Meloni, ha sottolineato, è “una persona fantastica e sta facendo un ottimo lavoro”. “L’Italia”, ha aggiunto Trump, “è uno dei nostri più stretti alleati, non solo in Europa. Abbiamo molti italiani in questo Paese e a loro piace Trump”. “Qualcuno mi definisce una nazionalista dell’Occidente. Non so se sia la definizione giusta, ma sono sicura che insieme siamo più forti”, ha invece dichiarato Meloni, ringraziando Trump per aver accettato l’invito a venire in Italia per un dialogo con l’Unione europea. Rispondendo a una domanda dei cronisti riguardo le spese militari, la premier italiana ha confermato che l’Italia arriverà a spendere il 2% del prodotto interno lordo, aggiungendo però che non si è parlato di quanto potrà aumentare la spesa per la difesa militare. “L’Italia”, ha ribadito Meloni, “sta mantenendo i suoi impegni”. Sul fronte dell’economia, Meloni ha invece aggiunto che l’Italia “dovrà aumentare le importazioni energetiche”, che “le imprese italiane investiranno dieci miliardi di euro negli Stati Uniti”, a dimostrazione del fatto che “le rispettive economie sono interconnesse”.
Meloni ha parlato anche del tema della guerra in Ucraina. “Penso che ci sia stata un’invasione e che l’invasore fosse Putin e la Russia”, ha dichiarato, “ma oggi quello che è importante è che insieme vogliamo lavorare e stiamo lavorando per arrivare in Ucraina a una pace giusta e duratura. Sono sforzi su cui abbiamo condiviso anche oggi il nostro lavoro”. “Molto presto avremo notizie dalla Russia”, ha invece dichiarato Trump, sottolineando come l’Italia sia stata “molto utile nel sostegno all’Ucraina”. “Siamo vicini alla fine della guerra, ma vedremo nei prossimi giorni”, ha ribadito il presidente americano, assicurando anche che giovedì prossimo sarà firmato l’accordo con Kiev sui minerali. Riguardo i due contendenti nel conflitto, ossia il presidente ucraino Zelensky e quello russo Putin, Trump ha aggiunto: “Non sono contento né di Zelensky né di Putin. Non ritengo Zelensky responsabile della guerra, ma non sono esattamente entusiasta che sia iniziata la guerra. Non sono un suo grande fan”. Sulla questione dazi, il presidente americano ha dichiarato di non avere fretta di raggiungere un accordo con l’Unione europea sulle tariffe commerciali. Intesa che, secondo Trump, “si raggiungerà al 100%”. “Sarà un accordo equo”, ha concluso Trump, facendo intendere che i negoziati con Bruxelles saranno “facili”. Domani alle 13, intanto, la premier Meloni incontrerà a Roma il vicepresidente americano, J.D. Vance.
Vincenzo Murgolo