
“Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo! L’esigenza che ogni popolo ha di provvedere alla propria difesa non può trasformarsi in una corsa generale al riarmo”. E’ la dura condanna lanciata da Papa Francesco nel messaggio Urbi et Orbi letto da monsignor Diego Ravelli. Il pontefice, ancora visibilmente sofferente, ha impartito la benedizione dalla Loggia centrale di San Pietro. A leggere il messaggio pasquale da lui preparato, è stato il Maestro delle Cerimonie monsignor Diego Ravelli. Il cardinale protodiacono ha invece annunciato la concessione dell’indulgenza. Il Papa ha chiesto pace in tutti i teatri di guerra nel mondo, a cominciare dalla Terra Santa e dall’Ucraina: “Preoccupa il crescente clima di antisemitismo che si va diffondendo in tutto il mondo. In pari tempo, il mio pensiero va alla popolazione e in modo particolare alla comunità cristiana di Gaza, dove il terribile conflitto continua a generare morte e distruzione e a provocare una drammatica e ignobile situazione umanitaria. Faccio appello alle parti belligeranti: cessate il fuoco, si liberino gli ostaggi e si presti aiuto alla gente, che ha fame e che aspira ad un futuro di pace!”. E poi ancora: “Vorrei che tornassimo a sperare che la pace è possibile! Dal Santo Sepolcro, Chiesa della Risurrezione, dove quest’anno la Pasqua è celebrata nello stesso giorno da cattolici e ortodossi, s’irradi la luce della pace su tutta la Terra Santa e sul mondo intero. Sono vicino alle sofferenze dei cristiani in Palestina e in Israele, così come a tutto il popolo israeliano e a tutto il popolo palestinese”. Sull’Ucraina, il pontefice ha auspicato che “Cristo Risorto effonda il dono pasquale della pace sulla martoriata Ucraina e incoraggi tutti gli attori coinvolti a proseguire gli sforzi volti a raggiungere una pace giusta e duratura”.
Prima della cerimonia Bergoglio ha incontrato brevemente il vicepresidente Usa JD Vance a Casa Santa Marta. Il braccio destro di Trump ha assisituto alla messa nella basilica di San Paolo.
Papa Francesco, alla fine dell’Urbi et Orbi, ha fatto un giro in papamobile per salutare i fedeli presenti a Piazza San Pietro per la Pasqua. Non accadeva da tempo.
Mauro Denigris