
È durata oltre due ore la telefonata tra il presidente americano, Donald Trump, e quello russo, Vladimir Putin, sul conflitto tra Russia e Ucraina. Un colloquio che il numero uno del Cremlino ha definito “significativo, franco e molto utile”. Mosca e Kiev, sempre secondo Putin, devono “dimostrare la massima volontà di arrivare alla pace e trovare quei compromessi che vadano bene a entrambe le parti”. Prima di parlare con Putin, Trump aveva sentito il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “C’è un po’ di stallo e il presidente chiederà a Putin se è serio nelle trattative”, aveva anticipato poco prima del colloquio il vicepresidente americano, J.D. Vance. La Casa Bianca ha poi definito le sanzioni secondarie contro Mosca “un’opzione che resta sul tavolo”, aggiungendo che Trump sarebbe disponibile a un faccia a faccia con Putin. Dal Cremlino, però, il portavoce, Dmitri Peskov, ha replicato che “un incontro del genere non è in preparazione in questo momento” e che i negoziati per arrivare a una pace in Ucraina saranno “minuziosi e, forse, a lungo termine”. Dalla Germania, intanto, fonti del governo hanno fatto sapere che in serata potrebbe esserci una nuova telefonata tra Trump e gli alleati europei dopo quella di ieri, alla quale aveva partecipato anche la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni.
Vincenzo Murgolo