
Il presidente ucraino: “Passo importante”. Ma non si è discusso dei territori occupati
Emerge ottimismo sulla pace in Ucraina dopo l’incontro alla Casa Bianca tra Trump, Zelensky e sette leader europei, tra cui Giorgia Meloni.
Si è parlato soprattutto di garanzie di sicurezza da dare all’Ucraina. Saranno formalizzate dagli alleati occidentali entro dieci giorni. Dopodiché sembra che Trump sia riuscito a strappare un mezzo sì a Putin per un bilaterale con Zelensky da organizzare entro fine agosto in una località da definire. L’incontro tra i due presidenti in guerra potrebbe, poi, essere seguito da un trilaterale con Trump.
Non si è parlato, invece, di cessate il fuoco e nemmeno della gestione ed eventuale ripartizione dei territori occupati. “Quella – ha detto Zelensky – è una decisione per me e Putin”.
“A Washington ci sono stati dei colloqui importanti…. è stato fatto un passo importante, una dimostrazione di vera unità tra Europa e Stati Uniti” ha scritto il presidente ucraino su Telegram, che ha ribadito come le garanzie di sicurezza siano il punto di partenza per porre fine alla guerra. “I leader sono venuti di persona per sostenere l’Ucraina e discutere di tutto ciò che ci avvicinerà a una pace reale, a un’architettura di sicurezza affidabile che proteggerà l’Ucraina e tutta l’Europa – ha aggiunto Zelensky –. Continuiamo a lavorare, a coordinare le nostre azioni con tutti gli alleati che desiderano porre fine alla guerra in modo dignitoso. Grazie a tutti coloro che ci aiutano”.
Gianvito Magistà