
Migliaia di granchi blu, predatori delle vongole, si sono avvicinati a riva sulle coste emiliano-romagnole, negli
ultimi giorni, in particolare tra Marina di Ravenna e Punta Marina e nel ferrarese tra Lido di Volano e Lido di Spina.
Il fenomeno è dovuto alla carenza di ossigeno nei fondali marini. L’anomala presenza a riva del granchio blu è correlabile a questo stress ambientale: i crostacei, in particolare le femmine che si spostano dalle acque salmastre verso il mare per la riproduzione, si sono imbattuti nelle aree prive di ossigeno. Per sopravvivere sono stati costretti a una migrazione forzata verso acque più ossigenate, trovando rifugio nella fascia superficiale vicina a riva, dove hanno trovato anche abbondanza di cibo. L’intensa attività dei gabbiani osservata lungo la battigia è un classico indicatore del fenomeno: la loro presenza segnala abbondanza di prede che si sono avvicinate a riva e sono più vulnerabili.
Le attività di monitoraggio della Struttura Oceanografica Daphne hanno registrato la presenza di estese aree a ridotto
contenuto di ossigeno nei fondali antistanti il litorale ravennate. Si tratta di un fenomeno ricorrente legato al processo di eutrofizzazione che interessa le acque del nord Adriatico. Nel giro di qualche giorno la situazione potrebbe migliorare con il cambiamento delle condizioni meteo-marine, che porteranno a maggiore rimescolamento delle acque.
Stefania Losito