
Dalla grandeur alla prigione: è una parabola da romanzo quella dell’ex presidente della Francia, Nicolas Sarkozy, condannato a cinque anni di carcere per associazione a delinquere nel processo sui presunti finanziamenti della Libia
di Muammar Gheddafi alla campagna elettorale che lo portò all’Eliseo nel 2007. Per la prima volta nella storia della
Francia, un presidente della Repubblica finirà in carcere. Shock in tribunale alla lettura della sentenza. Con il volto tirato da una rabbia a stento trattenuta, ha ripetuto: “Io sono innocente. Dormirò in carcere, ma lo farò a testa alta”.
Quattro ore è durata la lettura della sentenza, con le motivazioni e le pene, da parte della presidente del tribunale
Nathalie Gavarino nei confronti dell’ex capo dello Stato e dieci co-imputati, fra i quali Claude Guéant e Brice Hortefeux, i due che gli furono più vicini negli anni del potere. Tanta tensione trattenuta, le rughe che solcavano profondissime il volto di un Sarkozy invecchiato, il sorriso tirato di Carla, con gli occhi come fessure. E un solo gesto incontrollato, uscendo dal tribunale: l’ex première dame ha afferrato il copri-microfono dell’inviato del sito Mediapart, all’origine di tante denunce su Sarkozy in questi anni, e lo ha scagliato, con leggiadria ed eleganza, a terra.
Su Instagram, l’ex modella, cantante, ed ex Première Dame di Francia ha anche pubblicato una foto di lei e il marito al tribunale con la didascalia. ”Love is the answer’, un cuore e un riferimento a Sarkozy. Poi l’hashtag #lahainenaurapasledessus, “l’odio non prevarrà”.
E’ stata Carla il suo punto fermo, da quando si sono conosciuti. Lei che lo ha invitato e condotto a una vita più sobria, lontana dagli sfarzi dell’inizio del suo mandato, tra amici facoltosi e viaggi su jet privati e yacht miliardari. E’ stata “Carlà” a renderlo felice il 2 febbraio 2008, quando è diventata la sua terza moglie, e oggi più che mai al suo fianco. E’ stato grazie all’influsso dell’ex modella italiana se Sarkozy ha abbandonato progressivamente quello stile di vita da Paperone, interessandosi maggiormente a film, libri e cultura. Insieme, “l’iperpresidente”, chiamato così per la sua inesauribile energia, e Bruni hanno avuto una figlia, Giulia, nata nell’ottobre 2011, primo bebè a vedere la luce all’Eliseo nella Quinta Repubblica. Quattordici anni dopo, la piccola è divenuta una sorta di giovane influencer, che su Instagram e TikTok non esita a rispondere per le rime a chi la attacca per i guai giudiziari del padre.
