Mister Di Francesco: “Non meritavamo la sconfitta, ma il calcio è questo. Oggi, però, mi girano”
Un ottimo Lecce cede il passo al Napoli capolista, al Via del mare, nel turno infrasettimanale di serie A. Il Napoli resta momentaneamente in vetta ma i salentini escono dal campo, davanti a 25mila tifosi, a testa alta. Nonostante il rigore sbagliato dell’attaccante Camarda. Il Napoli invece ringrazia la testa di Anguissa e le mani di Milinkovic-Savic. Agli uomini di Conte, grande ex giallorosso, basta il gol del centrocampista camerunese per ottenere la vittoria, ritrovare il
successo in trasferta e conservare la testa della classifica, almeno in attesa di Roma-Parma. Partenopei che ringraziano anche Milinkovic-Savic, capace di neutralizzare un rigore a Camarda quando si era ancora con il risultato bloccato.
I padroni di casa provano a spingere per il pari, ma senza creare grandi occasioni. Il Napoli di contro fatica a ripartire e a sfruttare gli spazi che si aprono.
Sul Lecce, squadra della sua città, mister Conte commenta: “Posso dire solo cose positive. Il Lecce ha tenuto botta in maniera importante, la squadra ha organizzazione, conosco benissimo Di Francesco. Il Lecce riesce sempre a tirare fuori dal cilindro qualcosa, Pantaleo (Corvino ndr) e Trinchera sono top in questo. Io posso sempre augurarmi che il Lecce rimanga sempre in A, io sono un leccese purosangue, tifo Lecce e le radici saranno sempre di un leccese. Nessuno me lo toglierà mai, e questo deve essere chiaro”.
Amaro il commento invece di Eusebio Di Francesco, che resta finora con una sola vittoria. “Perdere dopo una grande prestazione è un rammarico – spiega il tecnico del Lecce, ci sono state un paio di ingenuità, quali il fallo e il posizionamento troppo basso sulla rete. Abbiamo disputato una partita ottima sul piano dell’intensità e del blocco
dell’avversario, creando diverse situazioni che potevamo sfruttare con più qualità. Il Napoli ha una rosa importante ed è andato in difficoltà non uscendo dalla metà campo per varie parti. E’ un peccato non meritavamo la sconfitta, ma il calcio è questo. Oggi, però, mi girano”. Sull’errore dal dischetto di Camarda, il tecnico spiega (e perdona): “Deve crescere, deve potersi togliersi delle responsabilità, ha voluto prendersele, peccato per averle pagate – commenta Di Francesco. Si allena bene, è ben voluto, ha una personalità. A questi livelli la porta diventa piccola quando calci un rigore, specialmente quando hai di fronte un portiere come Milinkovic-Savic. Chi non fa non sbaglia, ma è un peccato, questi ragazzi oggi meritavano una gioia”.
Stefania Losito
