Solo 17 cittadini su cento riconoscono gli zuccheri tra gli ingredienti
Termini come “integrale”, “funzionale”, “probiotico” o “light”, riportati nelle etichette, “spiegati con rigore scientifico ma
in modo accessibile, aiutando i cittadini a decodificare il linguaggio del marketing alimentare e a leggere in modo consapevole le etichette nutrizionali”. Per tradurre in parole comprensibili i concetti della nutrizione moderna arriva il nuovo Glossario della Federazione delle Società Italiane di Nutrizione (FeSin), uno strumento pensato per i professionisti ma “che possiamo considerare al servizio di tutti i cittadini”.
Il glossario, voluto dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), torna, dopo 15 anni, in una versione aggiornata che include duecento termini, circa il doppio della precedente edizione ed è il frutto del lavoro condiviso da oltre 40 esperti provenienti dal mondo della clinica, dell’accademia e della ricerca.
“Essere consapevoli di ciò che mangiamo è il primo passo per alimentarsi in maniera sana”, si legge nella nota dell’Iss. E sicuramente per questo ci viene in aiuto il nuovo Glossario, “uno strumento ancora più prezioso se si pensa che le conoscenze nutrizionali della popolazione italiana sono mediamente basse, a partire dalla quantità del consumo dei diversi nutrienti fino alla capacità di leggere e interpretare correttamente un’etichetta nutrizionale”. I numeri parlano chiaro: solo il 22% della popolazione sa che bisogna consumare almeno cinque porzioni al giorno di frutta e verdura e appena il 16% è consapevole del fatto che i carboidrati devono costituire la base dell’alimentazione quotidiana.
Neanche la metà del campione intervistato, secondo uno studio recente condotto su quasi 3000 adulti, sa che il pesce andrebbe consumato tre o quattro volte a settimana. Ancora di meno, poi, sono quelli che sanno farsi guidare dalle etichette: solo il 17%, per esempio, riconosce correttamente le diverse fonti di zuccheri tra gli ingredienti. Questi risultati evidenziano una fragilità informativa diffusa, che si riflette in abitudini alimentari spesso errate. Alla luce di questo scenario, il Glossario FeSIN rappresenta anche uno strumento di alfabetizzazione scientifica capace di tradurre in parole comprensibili i concetti della nutrizione moderna.
“Abbiamo voluto promuovere quest’iniziativa in Istituto – osserva l’Iss nella nota – perché l’abbiamo sentita in linea con
la nostra vocazione all’alfabetizzazione scientifica che consideriamo uno dei passi più importanti per la sostenibilità e
la tutela della salute pubblica che sono parte integrante della nostra missione.
Non è un caso, infatti, che i ricercatori siano componente essenziale della redazione di Issalute, il nostro portale al servizio di tutta la collettività, perché siamo convinti che l’alleanza con i cittadini, per promuovere le buone pratiche di salute basate sull’evidenza, sia necessaria. E che la crescita della conoscenza vada sempre di pari passo con la crescita
dell’equità in salute”.
Stefania Losito
