“Ho scritto questa canzone in pochi minuti al pianoforte, ma ci ho messo una vita a trovarla. – racconta Cesare a cuore aperto – Mi è stato chiesto di compiere l’atto più disarmante e rivoluzionario per un uomo: trovare il coraggio di amare e mostrarsi vulnerabili. Mentre cercavo di soffiare via con la solita leggerezza tutta la cenere di quel fuoco spento mi sono accorto che qualcosa stava franando dentro di me e non potevo più indugiare: “Ragazze facili” è stata l’esplosione che ha rotto la diga. Siamo rinati insieme, io e lei. È solo riconoscendo le proprie debolezze, chiamandole per nome che si può aprire una riflessione profonda su un tema che ci tocca da vicino: il coraggio di correre il rischio di amare”.
Così spiega “Ragazze facili” Cesare Cremonini, che del brano (in uscita in tutte le radio da venerdì 28 novembre), è oltre che l’unico autore anche il produttore artistico.
“Ragazze facili” si spinge oltre la retorica delle canzoni d’amore dedicate a una donna, raccontando tutta la fragilità dell’uomo moderno di fronte a sé stesso. In pochi minuti fotografa il momento preciso in cui un uomo si toglie la maschera e abbandona gli alibi di cui è solito circondarsi, svelando che le ragazze facili, intese come la via più facile per nascondersi e difendersi dal dolore, non esistono. Sono fantasmi della sua mente.
Musicalmente la canzone è una ballad potente dal sapore glam, un brano in cui puoi scorgere l’amore eterno per i grandi cantautori anglosassoni come David Bowie, Paul Mc Cartney, Elton Johann, ma anche i Queen nell’utilizzo teatrale dei cori, quasi ci trovassimo ad ascoltare un brano in un musical gospel di Broadway. La canzone è nutrita quindi da una memoria sonora proveniente dagli anni Settanta, ma calata, grazie al linguaggio di Cremonini, perfettamente nel quotidiano.
“Ragazze facili”, che dell’album “ALASKA BABY” è il tempio emotivo e il brano di maggior spessore autorale, vede al lavoro un team d’eccezione della musica italiana e internazionale : è stato infatti registrato a Londra nel marzo del 2024 nei British Grove Studios di Mark Knopfler, al pianoforte vanta la straordinaria partecipazione di Mike Garson, leggendario pianista e guru di Bowie, ai cori la voce inarrivabile di Elisa e per i raffinati arrangiamenti orchestrali ancora una volta la collaborazione con il maestro, compositore e direttore d’orchestra Nick Ingman.
Per il videoclip del brano invece un regista d’eccezione, lo straordinario fotografo e regista Greg Williams, già autore di celebri scatti di Cesare Cremonini durante il tour estivo negli stadi. Una collaborazione, quella tra l’artista bolognese e il fotografo inglese, che dura da tempo e che ancora una volta ha dato vita ad un’opera artistica fuori dal tempo e dagli schemi. Il video, girato in una Londra autunnale e piovosa, racconta la comparsa di allucinazioni emotive causate da un distacco con la persona amata. Il bianco e nero e la fotografia di questo piccolo gioiello che premia lo stile inconfondibile di Greg Williams, crea una atmosfera cinematografica d’altri tempi, estremamente connessa con i sentimenti espressi nella canzone, rendendo anche questo nuovo capitolo di Cremonini un “istant classic” che si aggiunge alla sua produzione artistica unica.
Il video sarà visibile qui da venerdì a mezzanotte: https://youtu.be/c4eGFRJgpb0
Angela Tangorra