“La musica è come un ponte che ci conduce a Dio. Essa è capace di trasmettere sentimenti, emozioni, fino ai moti più profondi dell’animo, portandoli in alto, trasformandoli in una ideale scalinata che collega la terra e il cielo. Sì, la musica può elevare il nostro animo! Non perché ci distrae dalle nostre miserie, perché ci stordisce o ci fa dimenticare i problemi e le situazioni difficili della vita, ma perché ci ricorda che non siamo solo questo: siamo molto di più dei nostri problemi e dei nostri guai, siamo figli amati da Dio!”.
Con queste parole Papa Leone ha chiuso lo spettacolo di Michael Bublè che si è esibito per più di un’ora in Vaticano in occasione del Concerto con i Poveri. L’artista canadese ha intrattenuto la sala sia con i suoi successi sia con canti di Natale.
Il Papa ha assistito quasi impassibile all’esibizione, solo applaudendo ad ogni canzone ma si è lasciato andare in un eloquente cenno del capo quando Bublè, augurando “Buon Natale” alla platea di circa 8mila persone ha esclamato un forte “Che Dio vi benedica”.
Gianvito Magistà
