Rob Reiner e Michele Singer trovati accoltellati nella villa a Los Angeles
Il regista Rob Reiner, 78 anni, e sua moglie Michele Singer, 68, sono stati trovati morti nella loro villa a Los Angeles. Secondo la polizia i corpi riporterebbero ferite d’arma da taglio, compatibili con un coltello. La Divisione
Rapine e Omicidi del Dipartimento di Polizia di Los Angeles sta ancora indagando per omicidio. Secondo quanto riferisce Tmz, l’allarme è stato dato verso le 15.30 ora locale.
Quando i vigili del fuoco sono intervenuti, dopo una chiamata, non hanno potuto far altro che constatare il decesso. La porta di casa non mostrava segni di effrazione. E’ stata la famiglia del regista a confermarne la morte, in un comunicato. “E’ con profondo dolore
che annunciamo la tragica scomparsa di Michele e Rob Reiner. Abbiamo il cuore spezzato da questa improvvisa perdita, e chiediamo privacy in questo momento incredibilmente difficile”, ha dichiarato un portavoce.Rob Reiner è il regista di “Harry ti presento Sally”, film cult del 1989, ma aveva diretto qualche anno prima anche “Stand by me”, poi ancora – tra gli altri – le pellicole di successo ‘La storia fantastica’, ‘Misery non deve morire’, ‘Codice d’onore’, solo per citarne alcuni. Lui stesso attore e doppiatore, l’esordio di Reiner alla regia risale al 1971, con la serie tv ‘La famiglia Partridge’.
“Molti familiari sono e saranno interrogati, ma nessuno è stato arrestato e nessuno è considerato sospettato”, ha detto il vicecapo della polizia di Los Angeles, Alan Hamilton, dopo che in un primo momento i media americani avevano paventato il coinvolgimento di un figlio. Gli investigatori stanno lavorando per ottenere un mandato di perquisizione prima di avviare un’indagine “approfondita” all’interno e all’esterno della residenza.
Reiner e Singer erano sposati dal 1989. Dal matrimonio sono nati tre figli: Nick, Romy e Jake. Il regista aveva avuto una figlia anche dalle precedenti nozze con Penny Marshall, Tracy, 61 anni, anche lei attrice, che aveva recitato con lui in “Qualcosa di personale”, nel 1992 e in Misery non deve morire” nel 1990.
Stefania Losito
