Nata a Bagnara Calabra nel 1950, Loredana è al centro della scena musicale italiana, come dimostra la vittoria di un Festivalbar, cinque Vota La Voce, un Disco per l’estate.
Tante volte ha calcato il palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo: undici le sue partecipazioni. E’ salita su quel palco anche per ritirare il Premio alla carriera citta’ di Sanremo.
raccontato in seguito, ha condizionato in maniera forte la vita sua e della sua famiglia, compresa quella di una delle sue sorelle, Mimi’, meglio conosciuta Mia Martini, anche lei personaggio fondamentale della storia della musica leggera italiana, scomparsa nel 1995.
Loredana ballerina arriva a Roma e trova lavoro al mitico Piper Club dove conosce e inaugura un’amicizia storica con Renato Fiacchini, successivamente affermatosi con il nome d’arte di Renato Zero. Insieme nel 1966 entrano nel gruppo di ballo dei Collettoni e Collettini, che accompagnava Rita Pavone nei suoi
spettacoli, anche in giro per il mondo, anche a New York, dove assiste ad una replica del musical “Hair”, innamorandosene perdutamente. Talmente tanto da imporsi nel cast della versione italiana una volta rientrata, musiche di Bill Conti, storico compositore e arrangiatore statunitense, che la convince a fare un
pensierino alla musica. Fu il discografico Alfredo Cerruti a volerla lanciare come cantante procurandole un contratto con la CGD. Ed e’ cosi’ che nel 1974 esce il disco “Streaking”, un concept album interamente dedicato alla tematica sessuale vissuta in maniera libera, a partire dal packaging: il vinile e’ avvolto in una busta fatta di sue foto totalmente nuda.
interpretative della Berte’.
dischi e di quel sound in testa che confezionera’ insieme a Lavezzi in uno dei brani piu’ geniali del suo repertorio.
Berte’, si intitola “Non sono una signora” ed e’ inserito nel long playing “Traslocando”, prodotto sempre da Fossati con la partecipazione ai cori della sorella Mia Martini e registrato negli USA, dove entra anche nel giro della Factory di Andy Warhol, e’ li’ infatti che girera’ il video di “Movie”. Il disco e’ un successo
assoluto che vale alla Berte’ il suo primo disco di platino per le 200mila copie vendute e il 24esimo posto, assegnato a trent’anni dall’uscita, nella classifica prodotta dalla rivista Rolling Stones, degli album piu’ belli della storia della musica italiana; numero uno tra le interpreti di sesso femminile. Il piu’ importante successo commerciale arriva pero’ nel 1983 con il lavoro successivo dal titolo “Jazz”, album che segna il passaggio alla multinazionale CBS e dove all’interno possiamo trovare “Il mare d’inverno”, brano scritto per lei da Enrico Ruggeri.
A restare memorabile e’ piu’ che altro la coreografia di Franco Miseria ideata per la performance al teatro Ariston, nella quale viene simulata una gravidanza che fece scalpore. La fine degli anni ’80 e l’inizio
dei ’90 vede altre partecipazioni al Festival di Sanremo. E’ anche il periodo della sua relazione che poi sfocera’ in un matrimonio, con la star del tennis Bjorn Borg, che la allontana per un po’ dall’Italia. Anni convulsi per la grande artista della quale, il 24 aprile del 1991, si parlera’ addirittura di un tentato suicidio. Chiusa la relazione con l’astro del tennis, la Berte’ torna poi nel nostro Paese proponendosi
ancora al Festival di Sanremo, anche in coppia con la sorella Mia Martini poco prima della sua morte per suicidio nel maggio del ’95, evento tragico che naturalmente segnera’ l’opera e la vita della cantautrice. Gli anni 2000 invece saranno segnati da un’attivita’ piu’ consolidata in tv, prima come concorrente a
“La notte vola” su Canale 5, poi soprattutto alla prima edizione di “Music Farm” su Rai 2, dove con il suo carattere istintivamente simpatico conquista nuovamente il grande pubblico.