Amadeus – a quanto si apprende – starebbe valutando la possibilita’ di lasciare il suo ruolo da direttore artistico e conduttore di Sanremo 2021.
Il conduttore ha sempre sostenuto l’idea di un festival con il pubblico e la linea prevalsa finora era appunto quella di aprire la platea dell’Ariston a figuranti contrattualizzati. Ipotesi che non era stata esclusa dal ministro della Salute Roberto Speranza, come ha fatto invece oggi Franceschini.
Il minstro dei Beni culturali e del turismo Dario Franceschini stamattina era tornato a parlare della questione pubblico legata al festival di Sanremo. In un tweet scrive: “Il Teatro Ariston di #Sanremo e’ un teatro come tutti gli altri e quindi, come ha chiarito ieri il ministro Roberto Speranza, il pubblico, pagante, gratuito o di figuranti, potra’ tornare solo quando le norme lo consentiranno per tutti i teatri e cinema. Speriamo il prima possibile”.
Ieri, mercoledì 27 gennaio, il ministro della salute Speranza aveva inviato al Comitato tecnico scientifico una nota con la richiesta delle case discografiche che chiedevano un intervento degli esperti per poter predisporre un protocollo di sicurezza degli artisti che si esibiranno al festival. Il ministro nella nota specificava che per gli spettacoli “che si svolgono nelle sale teatrali valgono le norme previste dal Dpcm
attualmente in vigore “che consente lo svolgimento di spettacoli in assenza di pubblico”. Al Cts il ministro chiedeva di fornire “in tempo utile le necessarie indicazioni”, tenendo conto di quanto previsto dal Dpcm.
Nei giorni scorsi era montata la polemica dopo che la Rai aveva diffuso un annuncio in cui comunicava di essere alla ricerca di coppie di figuranti che potessero comporre il pubblico del teatro Ariston nelle serate del Festival. Si chiedeva, come condizione, la convivenza per poter quindi essere seduti vicino. I figurati sarebbero stati sottoposti a tampone prima dell’ingresso all’Ariston. L’annuncio della Rai era arrivato dopo la dichiarazione del prefetto di Imperia che aveva ribadito che: “L’attuale Dpcm, in vigore fino al 5 marzo, non consente spettacoli aperti al pubblico nei teatri e nei cinema anche all’aperto. Quindi, non c’e’ alcuna ipotesi di presenza di pubblico ne’ pagante, ne’ su inviti”. Il prefetto aveva aggiunto che era ancora tutto in via di definizione sottolineando che “la norma e’ chiara e Sanremo non sara’ un’eccezione”.
La questione pubblico al festival è stato uno dei temi che ha fatto infuriare attori e gli addetti ai lavori dei teatri italiani: perchè Sanremo doveva essere una eccezione alla norma? I teatri continuano a restare chiusi, nonostante il settore abbia perso il 99% del suo fatturato.
Angela Tangorra