In classe oltre il 90% degli alunni italiani
L’Italia si appresta a riaprire tutto o quasi, confortata in parte anche dai numeri: ieri è stato registrato il dato più basso di decessi negli ultimi sette mesi (144) anche se è risalito il tasso di positività al 5,8%. Da oggi la Val d’Aosta rimane l’unica regione “rossa”. Sardegna, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia sono arancioni, le altre regioni restano gialle. Aumentano di conseguenza anche i ragazzi che frequenteranno l’ultimo mese di scuola in presenza. In base alla capienza delle scuole e al “colore” della regione, il numero di alunni in classe per tutti gli ordini sarà compreso in una “forbice” tra 7,7 e 8,5 milioni. Secondo le stime di Tuttoscuola il numero degli alunni in classe potrebbe superare il 90% dell’intera popolazione scolastica delle scuole statali e paritarie. Numeri più bassi alle superiori per la capienze delle aule e l’eventuale utilizzo anche di spazi esterni favorito dalla stagione primaverile. Situazione diversa solo in Puglia, dove le percentuali sono inferiori a causa dell’ordinanza del presidente Michele Emiliano che ha concesso di fatto ai genitori di scegliere se seguire in didattica a distanza o in presenza le lezioni.
Mauro Denigris