Il direttore del laboratorio di biologia molecolare di Putignano predica cautela
La scoperta di diversi casi di variante indiana tra le province di Brindisi e Lecce richiede un monitoraggio costante. Lo ha dichiarato, ai microfoni di Radionorba Notizie, il direttore del laboratorio di Biologia molecolare di Putignano, Antonio Parisi. La struttura è in prima linea nell’analisi dei campioni.
“Prima”, ha spiegato Parisi, “la presenza di questa variante era legata esclusivamente a persone provenienti o rientrate da quell’area geografica, mentre ora sembra aver interessato cittadini pugliesi. Stiamo cercando di capire, anche alla luce delle notizie provenienti da altri Paesi come l’Inghilterra, se questa variante può sostituire quella attualmente prevalente, ossia quella inglese”.
Al momento, però, l’impatto sulla situazione epidemiologica generale è nullo. “I dati generali di incidenza”, ha sottolineato Parisi, “non mostrano variazioni significative”. Resta il nodo legato all’efficacia del vaccino. “Serve cautela, soprattutto se non si è completato il ciclo vaccinale”, ha spiegato Parisi, “La doppia vaccinazione è però in grado di proteggere un’alta percentuale di soggetti. Laddove qualcuno di loro dovesse contrarre l’infezione, i sintomi sarebbero molto sfumati o addirittura assenti. Tutto questo deve indurci a non abbassare mai la guardia, soprattutto in ambienti affollati o in presenza di soggetti a rischio”. “I dati non sono preoccupanti”, ha concluso Parisi, “e la nostra attività serve a monitorare la situazione e a tranquillizzare i cittadini”.
Vincenzo Murgolo