Il turismo pugliese si riprende e segna il record degli arrivi: +45% rispetto al 2020. A giugno gli arrivi sono più che
raddoppiati rispetto al 2020 (+125%) e luglio segna invece un +40%. A luglio i flussi turistici hanno superato quelli dello stesso mese del 2019, anno pre-Covid, con un incremento pari a +1,5% sul totale e +11,5% sugli arrivi nazionali. i dati emergono dal report dell’Osservatorio regionale sul Turismo. “La Puglia si è confermata tra le mete più ambite del turismo”, commenta Aldo Patruno, direttore del dipartimento.
L’identikit dei turisti arrivati mostra in primo luogo i pugliesi rimasti in zona, a seguire turisti da Lombardia, Campania, Emilia Romagna e Veneto: i flussi nazionali nel 2021 sono aumentati del 40% rispetto al 2020. Si è registrato anche il
ritorno dei turisti internazionali, +82% rispetto al 2020. Tra i mercati stranieri che stanno contribuendo alla ripresa ci sono nell’ordine Germania, Francia, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi e Polonia. Il tasso d’internazionalizzazione, che nel 2019
rappresentava il 28% del totale degli arrivi, raggiunge il 13% nei primi 7 mesi del 2021, con un recupero di 2 punti rispetto al 2020. Il comparto quindi ha già recuperato 18 punti percentuali in un anno, passando da una perdita del -60% registrata tra il 2019 e il 2020, al -42% tra il 2019 e il 2021.
Per quanto riguarda gli aeroporti di Bari e Brindisi, il traffico passeggeri di luglio e agosto ha raggiunto 1 milione
337mila 245 unità, di cui 490mila 293 sono i passeggeri internazionali. Rispetto al 2020, Lecce e’ il territorio che ha
registrato l’incremento maggiore da gennaio a luglio 2021 (+109mila arrivi), cui seguono Foggia (+104mila arrivi) e Bari con +36mila arrivi.
Stefania Losito