L’uomo avrebbe confessato, il movente sarebbe l’impellente bisogno di soldi
È stato fermato il presunto assassino di Anna Lucia Lupelli, l’81enne uccisa con otto coltellate nella sua casa del quartiere Carrassi di Bari. Si tratta di Saverio Mesecorto, 51 anni, dipendente della ditta di pulizie che opera nel condominio nel quale viveva l’anziana. Avrebbe confessato il delitto.
Mesecorto, che conosceva la vittima, sarebbe entrato in casa con la scusa di chiedere un bicchiere d’acqua, ma con l’intento di rubare denaro. La donna, ignara delle intenzioni dell’aggressore, lo avrebbe fatto accomodare in casa e sarebbe stata subito colpita con almeno tre fendenti nella zona addominale. Preso il denaro contante che ha trovato in casa, circa mille euro, e dopo aver rubato anche il bancomat della vittima, il 51enne si sarebbe allontanato. Poi si sarebbe disfatto del coltello, tuttora non ritrovato, dei guanti impiegati per commettere il delitto, della carta bancomat e del borsello rapinati, gettandoli in alcuni bidoni dell’indifferenziata.
Secondo la ricostruzione della Polizia, l’omicidio sarebbe avvenuto intorno all’ora di pranzo del 13 settembre, il giorno prima del ritrovamento del cadavere della donna. La vittima era intenta a prepararsi il pranzo e infatti, in casa, gli agenti hanno trovato la tavola apparecchiata e, sul piano cottura della cucina, con la fiamma ancora accesa, una pentola con del cibo ormai carbonizzato.
Le indagini sono state possibili anche grazie alle immagini di videosorveglianza della zona e alle numerose testimonianze dei vicini di casa e famigliari. Mesecorto è stato condotto nel carcere di Trani. Deve rispondere delle accuse di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione.
Gianvito Magistà