I proprietari del Teatro Petruzzelli di Bari, come riconosciuto ieri da una sentenza della Corte d’appello barese che li reimmette nella proprietà del politeama cittadino, annunciano un ricorso in Cassazione in quella parte della sentenza in cui i giudici li condannano a restituire allo Stato gli oltre 43 milioni di euro spesi per la ricostruzione dopo l’incendio. “Oggi la famiglia (Messeni Nemagna, ndr) si sveglia da proprietaria e il Comune per la seconda volta da ex proprietario
mentre la sua Fondazione si scopre abusiva detentrice senza titolo, condannata al rilascio del teatro e a perderne finanche il nome. La famiglia dovra’ pagare il conto della ricostruzione? Questo lo dirà la Cassazione cui faremo ricorso”, annuncia l’avvocato Ascanio Amenduni, difensore degli eredi.
“I Messeni – chiarisce il legale – non hanno certo voluto le spese fatte durante l’esproprio, cioé sotto la censurata gestione del commissario governativo e quelle spese erano contrattualmente a carico della Fondazione, secondo il protocollo d’intesa. Il contratto è inefficace perché la Provincia non lo ha formalmente approvato dopo la firma del proprio presidente e nonostante le delibere di stanziamento per la sua esecuzione? E la ex Provincia é fiera di questa omissione che ha reso prive di validità le sue erogazioni? E la corte dei Conti che ne penserà? Ecco perché dico – ribadisce – che la politica ora si trova un credito annullabile in Cassazione, ma la pubblica amministrazione non si trova più un teatro che vale tre volte il credito”.
Oltre ad esprimersi sulla questione relativa alla proprietà, infatti, i giudici della Corte di Appello, nell’ambito di un distinto procedimento, hanno depositato anche un’altra sentenza, pronunciandosi sulla validità del protocollo d’intesa sottoscritto nel novembre 2002 tra proprietà ed enti locali che ne regolamentava i rapporti, stabilendo che la ricostruzione del teatro sarebbe toccata alla parte pubblica e che, una volta ricostruito, la fondazione poteva gestirlo per 40 anni pagando 500 mila euro all’anno alla famiglia Messeni Nemagna. I giudici, accogliendo il ricorso della Regione Puglia in sede di giudizio di rinvio dalla Cassazione, hanno dichiarato inefficace anche quel protocollo.
“Noi dal 2009 abbiamo chiamato i ministri di turno a ricomporre le fratture inferte dalla politica alla ricostruzione del teatroPetruzzelli. Certo noi non abbiamo ministri a cui rivolgerci, non stiamo nella stanza dei bottoni – aggiunge, con riferimento all’incontro urgente chiesto e ottenuto per martedì prossimo dal sindaco Decaro al ministro Franceschini dopo la sentenza – ma abbiamo dimostrato di saper difendere il diritto di proprietà dai vari attentati”.
“Siamo pronti a respingere anche un ulteriore assalto, ma speriamo – conclude – che i nostri interlocutori capiscano che
era meglio rispettare i patti ed è meglio ripristinarli che cercare di sottrarre il teatro agli eredi di chi lo ha costruito
oltre un secolo fa e che non chiedevano nulla di più che il loro rispetto”.
Stefania Losito