Era intervenuto in difesa di un’amica perseguitata da un uomo di 58 anni, poi arrestato, ed era stato aggredito violentemente e ripetutamente. E’ morto dopo due settimane di agonia il 50enne Cosimo Damiano Bologna. Il sindaco, Roberto Morra, ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali. La vittima, il 13 novembre scorso, era in compagnia della amica davanti a un bar nel centro di Canosa di Puglia, nella provincia di Barletta Andria Trani, in piazza Terme, quando l’aggressore sarebbe tornato a infastidire e insultare la donna per poi colpire Bologna al volto lasciandolo a terra sanguinante e privo di sensi. L’aggressore fu arrestato, nell’immediato, dalla polizia, per stalking e per lesioni gravi, ma adesso il cambio di imputazione è chiaramente cambiato: il pregiudicato 36enne Domenico Bellafede è ora accusato di omicidio preterintenzionale e non piu’ solo di lesioni gravi.
“L’esempio di coraggio di chi è intervenuto in difesa di una donna si è trasformato in tragedia – ha commentato sui social il sindaco Roberto Morra – e purtroppo Canosa piange una giovane vita spezzata da un gesto di brutale violenza che si fa fatica a comprendere ma che dobbiamo unanimemente condannare. E’ necessario che la Città si fermi a riflettere sull’accaduto, un atto lontano dalla cultura e dal vivere civile della nostra comunità. In questo giorno così triste esprimo il mio cordoglio e la mia vicinanza alla famiglia di Cosimo Damiano Bologna e, per il giorno delle esequie, ho disposto la proclamazione del lutto cittadino affinché tutta la Città si unisca idealmente al dolore dei suoi familiari”.
Stefania Losito