Il ginecologo barese Giovanni Miniello, 68 anni, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di due pazienti alle quali avrebbe proposto rapporti sessuali come cura per il papilloma virus.
In entrambi i casi avrebbe abusato della sua qualità di medico per molestare le due giovani donne. I fatti per il quali il giudice per l’indagine preliminare ha disposto gli arresti domiciliari risalgono a settembre 2019 (denunciato dalla presunta vittima due mesi dopo) e a giugno 2021. La vicenda è diventata nota alcune settimane fa dopo un servizio della trasmissione televisiva “Le Iene”.
Le indagini e le dichiarazioni delle pazienti vittime del ginecologo, “rivelano l’aberrante sistema posto in essere dall’indagato nella relativa qualità e funzione – ha scritto il gip nell’ordinanza di arresto – approfittando della fiducia che notoriamente connota il rapporto medico/paziente nonché’ della posizione di vulnerabilità che in tale rapporto caratterizza il paziente”.
Nel provvedimento cautelare il giudice parla di “modalità socialmente allarmanti, di ripugnanza della condotta, idonea a creare nelle vittime una condizione di timore tali da creare nelle stesse una vera e propria soggezione psicologica nei suoi confronti, di personalità subdola e priva di alcun freno inibitorio”.
Miniello, “approfittando delle condizioni di inferiorità psicologica delle vittime, ingenerata di proposito prospettando malattie oncologiche anche con esiti mortali, ha dato esecuzione al proprio programma criminoso – scrive il gip – sfruttandone il relativo stato di chiara inferiorità e la relativa vulnerabilità pur di raggiungere i suoi turpi obiettivi di soddisfacimento sessuale”.
Anna Piscopo