Il 12 settembre dello scorso anno, a Canosa di Puglia, avrebbe ucciso un pregiudicato di 48 anni, Giuseppe Caracciolo, sparandogli contro, per poi fuggire a bordo della sua carrozzella elettrica. È stato condannato a 16 anni di carcere, con il rito abbreviato, Matteo Di Nunno, 80 anni. La vittima era nella propria auto e fu raggiunta da un colpo d’arma da fuoco.
Di Nunno fu arrestato per porto abusivo di arma clandestina e omicidio volontario. Fu individuato dalla polizia grazie alle immagini dei sistemi di videosorveglianza privata. Gli agenti lo trovarono nella sua abitazione mentre si preparava a fuggire. La presunta arma del delitto venne poi ritrovata a casa del figlio di Di Nunno, al quale sono stati contestati i reati di favoreggiamento e detenzione abusiva d’arma clandestina.
Gianvito Magistà