I sindaci scrivono al Governo per chiedere l’obbligo del Green pass nelle scuole per elementari, medie e superiori. “Se non si prende un provvedimento urgente, dopo pausa natalizia questo sarà l’amaro dono nella calza della Befana. Avremo tutti in Dad”, scrive su Twitter il sindaco di Pesaro e presidente dei sindaci di Ali, Matteo Ricci.
E gli fa eco anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella, a margine della firma dell’accordo tra ministeri per l’ampliamento della produzione di farmaci a base di cannabis presso lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare
di Firenze. “E’ una iniziativa che ho preso con un gran numero di sindaci italiani, di chiedere al governo di valutare il Green pass anche per entrare a scuola, dalle medie in su, dagli over 12 in su”, dice Nardella escludendo i bambini delle scuole elementari, che sono esenti, per età, dalla certificazione verde. “Già ora questi ragazzi devono usare il Green pass per il trasporto pubblico locale – ha aggiunto – e penso che questa misura sia utile per non doverci ritrovare con le scuole in Dad, nel caso in cui i contagi dovessero aumentare. Questa iniziativa è stata lanciata da Ali, e credo sia veramente meritevole di attenzione”.
Come sindaci, ha proseguito Nardella, “siamo preoccupati di dover organizzare il sistema delle scuole, sapendo che
rischieremmo di sacrificare ancora una volta i nostri studenti. Visto che è partita la campagna vaccinale anche fra i bambini, e visto che le nuove misure del governo stanno dando risultati, credo che sarebbe logico e opportuno almeno a partire dalle scuole medie prevedere il Green pass. I docenti e il personale amministrativo già lo devono presentare, nel mondo scolastico il tabù è già stato superato. A Firenze i casi di insegnanti che non hanno voluto attenersi a questa regola sono veramente pochissimi, del tutto fisiologici rispetto alla maggioranza”.
Non sono d’accordo i presidi. “Comprendiamo la preoccupazione di chi si trova a dover fronteggiare la quarta ondata che sta investendo in modo particolare la fascia più giovane della popolazione. D’altra parte la scuola necessita di una estrema e doverosa gradualità nell’introduzione di misure che potrebbero comportare una compressione del diritto all’istruzione, pur se determinate da ragione di salute collettiva”, commenta il presidente dell’Anp (Associazione nazionale presidi, ndr), Antonello Giannelli.
Stefania Losito
(@credits: foto di Dario Nardella dalla pagina Facebook)