Una quindicina tra bulgari e romeni, residenti nel campo nomadi di Stornara, nei pressi di Foggia, è stata ascoltata dai carabinieri che indagano per accertare le cause dell’incendio divampato ieri mattina in una baracca. Lì hanno perso la vita due fratellini bulgari, Birka, di due anni, e Christian, di quattro. In giornata sarà, con tutta probabilità, disposta l’autopsia sui corpicini. Il terreno su cui sorge l’insediamento spontaneo sarebbe di proprietà di
una famiglia di pregiudicati locali. Al momento non sono state emesse informazioni di garanzia – si apprende da fonti
investigative – perché si attende di conoscere l’esito degli accertamenti dei vigili del fuoco che dovranno stabilire se
effettivamente le fiamme sono partite da un braciere a legna rudimentale. Intanto è stato convocato per lunedì mattina il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in prefettura, a Foggia, nel corso del quale si discuterà della situazione emergenziale del campo.
I carabinieri, coordinati dalla Procura di Foggia, hanno accertato, allo stato attuale, che verosimilmente il papa’ delle due piccole vittime, al momento della tragedia, era al lavoro nei campi. Ulteriori approfondimenti sono in corso sulla mamma che, a quanto pare, quando è divampato l’incendio si era momentaneamente allontanata dalla baracca.
Stefania Losito