C’è attesa per la cabina di regia prevista per il 23 dicembre. Le Regioni si schierano contro l’ipotesi di tamponi ai vaccinati per blindare il Natale, mentre sono divise sull’obbligo del vaccino.
“Non c’è nulla di deciso –ha affermato il presidente del Consiglio Mario Draghi – aspettiamo i dati del sequenziamento per vedere come avanza la variante Omicron”.
Tra le reazioni quella del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti: “Altri restringimenti significherebbero contraddire la recente impostazione del super green pass – ha detto al Corriere della Sera– Le scelte possono essere tante, dall’obbligo vaccinale al ridurre i tempi tra una vaccinazione e l’altra, fino a una sorta di “super super green pass”.
Della stessa opinione Alberto Cirio, governatore del Piemonte: “Sono mesi che spieghiamo alla gente di vaccinarsi per evitare il tampone, perché così indossa una corazza per sè e per gli altri. Imporre il tampone in maniera generalizzata rischierebbe di minare questo messaggio” ha affermato.
Sull’obbligo vaccinale si esprime il governatore della Toscana, Eugenio Giani: “La situazione che stiamo vivendo richiede l’obbligo vaccinale” ha sostenuto.
E ha aggiunto: “L’imposizione dei tamponi rischia di offrire sponde ad una impostazione no vax. Ritengo sia molto importante insistere sulla vaccinazione più che generare ondate di persone che vanno a fare i tamponi per partecipare agli eventi”.
Michela Lopez