“Non daremo questo supporto”, scrive su Twitter la ministra dello sport di Victoria, Jaala Pulford
Novak Djokovic è bloccato in aeroporto a Melbourne, dov’è atterrato in vista della sua partecipazione agli Open d’Australia. La ragione sarebbe legata all’assenza del visto per l’ingresso nel Paese. Secondo il Sydney Morning Herald e The Age, le autorità dello Stato di Victoria hanno negato la richiesta di visto dopo che il giocatore e il team hanno presentato un modello sbagliato, che non consente esenzioni mediche per la mancata vaccinazione. Per questo, il tennista e il suo staff sono bloccati in attesa di capire come risolvere la situazione.
I funzionari degli agenti di frontiera hanno la discrezionalità di consentire a Djokovic di entrare nel Paese, anche senza il via libera della autorità, ma la vicenda sta assumendo connotazioni politiche in un confronto acceso tra le autorità statali e federali australiane.
“Il governo federale ci ha chiesto se supportiamo la richiesta di visto di Novak Djokovic per entrare in Australia.
Non daremo questo supporto […] – scrive su twitter la ministra dello sport di Victoria, Jaala Pulford – siamo sempre stati chiari su due punti: lo studio delle domande di visto è una prerogativa del governo federale e le esenzioni mediche una
prerogativa dei medici”. I ministri e gli alti funzionari dello Stato di Victoria si sarebbero innervositi per la volontà di Djokovic di non dichiarare se sia vaccinato o meno e neanche i motivi della esenzione ottenuta. Cresce anche tra loro il timore di essere criticati dai media e dagli elettori per aver favorito il serbo.
Stefania Losito