Fine settimana nero, anche oggi altre vittime della strada
Chiarita la dinamica dell’incidente avvenuto ieri sera a Rezzato, nel Bresciano, che ha causato la morte di cinque ragazzi. Chi guidava l’auto che si è scontrata frontalmente contro un autobus, ha fatto tutto da solo. Un errore dunque. Sulla vettura, irriconoscibile dopo il tremendo schianto, c’erano Dennis Guerra, 20 anni di Sabbio Chiese; Imad El Harram, anche lui ventenne di Preseglie; Imad Natiq, 20 anni, e Salah Natiq, 22 anni, cugini residenti a Vestone e Irene Sala, 16 anni compiuti a dicembre, che viveva a Villanuova sul Clisi. La Procura di Brescia ha già disposto il nullaosta per la sepoltura e le salme sono state restituite alle famiglie. È stato trasportato in ospedale sotto choc invece l’autista del pullman di 58 anni che viaggiava senza passeggeri e che non ha potuto fare nulla per evitare l’auto. È stato lui il primo a dare l’allarme.
Il gruppo di amici era a bordo di un’auto prestata, non si sa per quale ragione, da un coetaneo che viaggiava su un’altra vettura, a pochi metri di distanza sulla stessa strada. Straziante il dolore delle famiglie, avvisate dagli amici e dai parenti, che si sono trovate davanti i figli strappati alla vita troppo presto. “Erano ragazzi come tutti, nati e cresciuti in Valsabbia. Ora per noi è davvero dura” dice un parente di Imad e Salah Natiq.
Per le strade della Lombardia è stato un fine settimana nero. Alle vittime bresciane si aggiunge infatti un uomo di 63 anni, investito e ucciso da un’auto la notte scorsa a Gravedona, sul lago di Como. Questo pomeriggio invece, a Torbole Casaglia, è morto l’imprenditore 34enne Alberto Bergomi, che con la sua Porsche si è scontrato con un’altra vettura.
Michela Lopez