L’Italia è al secondo posto per contagi (dopo la Francia) e decessi da Covid in Europa. Sono i dati della settimana scorsa registrati dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
Nella settimana dal 17 al 23 gennaio, si legge nel rapporto, in Italia sono stati rilevati 1.231.741 nuovi contagi, livello invariato rispetto alla settimana precedente. Allo stesso tempo, i morti sono stati 2.440, con un aumento del 24%.
Per i decessi, al primo posto si è piazzata la Russia (4.792, -7%).
A livello mondiale l’Italia è al terzo posto per numero di nuovi contagi dopo Stati Uniti (4.215.852, -24%) e Francia, ed
al quarto per numero di nuovi decessi dopo Usa (10.795, -17%), Russia e India (3.343, +47%).
Nel complesso, la settimana scorsa l’Europa ha registrato 10.040.147 nuove infezioni (+13%) e 21.259 nuovi decessi (-5%) contro i 7.356.674 contagi (-10%) e 19.357 morti (+7%) degli Stati Uniti.
Nella settimana al 23 gennaio “sono stati segnalati oltre 21 milioni di nuovi casi, che rappresentano il numero più alto di casi settimanali registrati dall’inizio della pandemia”, si legge nel rapporto dell’Oms. Si tratta di un incremento del 5% rispetto ad un aumento del 20% registrato la settimana precedente, prosegue l’Organizzazione, sottolineando che “un aumento più lento dell’incidenza dei casi è stato osservato a livello globale”. Allo stesso tempo, i nuovi decessi provocati dalla malattia sono stati quasi 50.000, un livello simile a quello della settimana precedente.
Omicron, sempre secondo l’Oms, continua ad accrescere il suo dominio a livello globale rispetto alle altre varianti del
coronavirus.
I “Paesi che hanno registrato un rapido aumento dei casi di Omicron a novembre e dicembre 2021 stanno iniziando a vedere un calo dei casi”, osserva l’Oms Tuttavia, “sulla base dei dati attualmente disponibili, il rischio complessivo relativo alla variante Omicron rimane molto elevato”.
Stefania Losito