Per la prima volta al Policlinico di Bari è stata utilizzata una nuova tecnica chirurgica. Si tratta di una piccola protesi applicata alle articolazioni della mano per eliminare il dolore e conservare il movimento. Si sono sottoposti all’intervento tre pazienti affetti da artrosi del pollice. Le operazioni di sostituzione totale dell’articolazione trapezio metacarpale del primo dito con una protesi sono state eseguite dall’equipe dell’Unità operativa complessa di Ortopedia e Traumatologia universitaria diretta dal professor Biagio Moretti.
“Si tratta di una novità – si legge in una nota del Policlinico – che permette di recuperare completamente la funzionalità prensile della mano per chi è affetto da artropatia cronica degenerativa che interessa l’articolazione trapezio-metacarpale.
L’artrosi, che provoca assottigliamento e usura della cartilagine all’interno dell’articolazione tra il trapezio e la base del primo metacarpale, colpisce prevalentemente le donne (80% dei casi) oltre i 50 anni, è spesso ereditaria ma può
essere anche post-traumatica (soprattutto negli uomini) dopo una frattura articolare che interessa la base del primo metacarpo. Le conseguenze sono dolore alla base del pollice, difficoltà nella presa, deformità progressiva del dito e grave riduzione nelle comuni attività giornaliere come aprire una bottiglia o girare una chiave nella serratura.
Anna Piscopo