Ritorno alle origini. Saranno due le prove dell’esame di maturità 2022 che sarà in presenza. Dopo due anni “eccezionali” a causa dell’emergenza pandemica, si torna in aula con la prova di italiano e la seconda prova, diversa in base all’indirizzo di studi. Lo ha deciso il Ministero dell’Istruzione che in attesa di concludere l’iter di approvazione delle ordinanze ha anticipato la struttura dei prossimi esami di Stato.
Non mancherà il colloquio orale, che inizierà con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione (un testo, un documento, un problema, un progetto). Grande assente, la tesina o l’elaborato, ovvero il documento preparato in anticipo dai maturandi e illustrato alla commissione il giorno dell’orale. Si tratta di quel documento su cui invece si erano fondati gli esami di Stato degli ultimi due anni.
Resta invariata la composizione della commissione d’esame: sei commissari interni e un commissario esterno.
Anna Piscopo