Resta in carcere Michele Aportone, 70 anni, accusato di aver ucciso l’ex carabiniere Silvano Nestola, 45 anni, il 3 maggio a Copertino. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame, che ha respinto la richiesta di scarcerazione della difesa. Nell’inchiesta è coinvolta anche la moglie. Stando a quanto ricostruito, Aportone si opponeva alla relazione sentimentale tra la figlia e l’ex carabiniere. Un legame, peraltro, già interrotto dalla vittima, per via delle pressioni che la coppia esercitava. Ma non è bastato a placare la furia omicida dell’uomo, il quale chiedeva con insistenza alla figlia di riappacificarsi con l’ex marito. Tanti motivi per cui, sostiene l’accusa, Aportone, la sera del delitto, attese Nestola all’esterno dell’abitazione della sorella, con cui aveva cenato, e lo freddò a colpi di fucile.
Michele Paldera