I non vaccinati muoiono per Covid 25 volte di più dei vaccinati con dose booster. Lo rileva l’Istituto Superiore di Sanità
(Iss) nel suo ‘Report esteso su sorveglianza, impatto delle infezioni ed efficacia vaccinale’. Nel rapporto emerge anche
che, sempre nei non vaccinati rispetto a chi ha avuto la terza dose, il tasso dei ricoveri nei reparti ordinari è 10 volte più alto ed è di 27 volte maggiore quello dei ricoveri nelle terapie intensive.
La dose booster del vaccino anti Covid-19 protegge al 95% dalle forme gravi della malattia e al 67% dal contagio rispetto a quanto avviene nei non vaccinati. L’efficacia del vaccino, intesa come “riduzione percentuale del rischio nei vaccinati rispetto ai non vaccinati” nel prevenire la malattia severa, è del 90% nei vaccinati con ciclo completo (2 dosi) da meno di 90 giorni, del 91% in chi ha avuto le 2 dosi da 91 e 120 giorni, e dell’ 85% in chi ha avute da oltre 120 giorni.
Intanto arriva l’aggiornamento del ministero della Salute sulle misure di quarantena e autosorveglianza: passa da dieci a cinque giorni la quarantena per le persone non vaccinate (o che abbiano effettuato solo il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni) entrate in contatto stretto con una persona positiva. Nella circolare ministeriale si spiega che la
cessazione della quarantena è condizionata all’esito negativo di un test finale. E Ffp2 obbligatoria per i 5 giorni successivi.
Intanto, con il continuo calo dei nuovi contagi, il ministro commenta: “E’ la prima volta che accade, da settimane, e siamo entrati in una fase nuova”.
Stefania Losito