Vendevano la droga facendola pagare anche tramite Pos, il dispositivo che permette i versamenti con carte di credito e bancomat, in un mini-market di Martina Franca (nel Tarantino). In alcuni casi, durante il lockdown, nel 2020, i presunti pusher la consegnavano a domicilio agli acquirenti. Dodici persone sono indagate dalla procura di Taranto. Tra loro anche il titolare del market. Altre due rispondono di furto in abitazione e rapina.
L’indagine dei poliziotti è partita nel dicembre del 2019 a seguito della denuncia di furto in appartamento (denaro in contanti, titoli bancari e monili in oro) presentata da una anziana. Dopo circa un mese, la stessa donna fu vittima, nella campagne di Crispiano, di una rapina commessa da due persone che si impossessarono di denaro, delle chiavi di un appartamento e dell’auto della malcapitata.
Sospettando un possibile collegamento tra i due episodi, gli investigatori hanno individuato i presunti responsabili in due martinesi, uno dei quali – con numerosi precedenti – aveva un grosso debito nei confronti di un altro pregiudicato della zona, per forniture di sostanze stupefacenti non ancora saldate. Gli sviluppi investigativi si sono quindi indirizzati verso un gruppo di presunti spacciatori di droga facenti capo al presunto “creditore”.
Stefania Losito