In trasferta da Trani alle Tremiti per pescare ricci, infrangendo la legge. La Guarda di Finanza ha sorpreso sei pescatori amatoriali, con seimila ricci nelle reti. Il quantitativo massimo consentito è di cinquanta unità. Ad ogni di loro è stata comminata una multa di 2mila euro. I ricci, invece, sono stati rigettati in mare. Sono intensi i controlli delle forze dell’ordine, specie nei periodi dell’anno in cui il prodotto è particolarmente richiesto e viene rivenduto ad un euro a riccio. Inestimabile, invece, il danno all’ambiente. Nel caso specifico, aggiungono i finanzieri, si tratta di pescatori amatoriali che agiscono per conto di ristoratori e venditori ambulanti.
Michele Paldera