Indagato l’assessore al personale della Regione Puglia, Giovanni Francesco Stea, per concorso in tentata induzione indebita a dare e promettere utilità. Stando alle indagini, sarebbe intervenuto per risolvere una controversia in corso tra la Regione e un’azienda di Noci, nel 2019 quando era assessore all’Ambiente. In quell’occasione, avrebbe garantito ai rappresentanti dell’azienda futuri profitti se avessero deciso di risolvere la controversia in maniera stragiudiziale. Nell’inchiesta sono coinvolti anche Elio Sannicandro, direttore generale dell’Agenzia strategica per lo sviluppo del territorio, e l’avvocato barese Stefano Campanelli. Avrebbero chiesto denaro ai rappresentanti della stessa azienda, per la campagna elettorale di Campanelli, candidato ed eletto a sostegno del sindaco Antonio Decaro. In una intercettazione, Campanelli avrebbe sostenuto di poter pilotare inchieste e gli uomini della Procura. In una nota Sannicandro ha dichiarato: “mai preso soldi”.
Michele Paldera