I fratelli Cosimo ed Enrico Morleo sono stati fermati a Brindisi con l’accusa di aver ucciso gli imprenditori Sergio Spada e Salvatore Cairo, tra il 2000 e il 2001. Le indagini sono state riaperte dopo oltre 20 anni per via delle testimonianze di Massimiliano Morleo, fratello degli indagati, e di un testimone oculare, 18enne all’epoca dei fatti, minacciato di morte affinché non parlasse. Sulla base di quanto ricostruito, Sergio Spada sarebbe stato ucciso per un ammanco di diversi milioni di lire da una società di cui era socio con Morleo. Cairo, invece, avrebbe pagato con la vita la scelta di fare affari nello stesso settore dei due presunti assassini. Il corpo sarebbe stato tagliato a pezzi e dissolto nell’acido. Diverse le intercettazioni allegate agli atti. Dalle stesse, emerge il timore di essere scoperti e trascorrere il resto della vita in carcere, o la volontà di trasferirsi all’estero e rendersi irreperibili.
Michele Paldera