Sono tre donne e due bambini i primi profughi ucraini arrivati oggi in aereo a Bari e accolti dal Comune di Molfetta. “Nei borsoni tutto ciò che della loro vita in Ucraina sono riusciti a salvare, e sul volto la consapevolezza di essere lontani dalle bombe”, si legge in una nota del Comune. Ad accoglierli, con l’assessora ai servizi sociali, Gianna Sgherza, c’erano gli operatori del Pronto intervento sociale (Pis) e gli operatori di Metropolis, che si occupano del Servizio di accoglienza e integrazione del Comune di Molfetta. Subito dopo aver lasciato l’aeroporto sono stati accompagnati in una delle strutture individuate dal Pis, dove saranno sottoposti a controlli sanitari, tampone e vaccino. “Sappiamo che arriveranno altri nuclei familiari e non faremo mancare a nessuno il nostro supporto”, commenta Sgherza. “Come accaduto anche in precedenza per altre emergenze umanitarie abbiamo risposto immediatamente alla richiesta di collaborazione lanciata dal Ministero dell’Interno – aggiunge il sindaco Tommaso Minervini – Molfetta è e sarà sempre città dell’accoglienza”.
Mercoledì dovrebbero arrivare invece a Troia, nel Foggiano, decine di rifugiati ucraini con un bus. Lo annuncia il sindaco di Troia Leonardo Cavalieri che fa sapere che alcuni di loro troveranno ospitalità nel comune Foggiano. “La partenza – informa Cavalieri – è in programma per l’alba di lunedì direzione Medyka, in Polonia al confine con l’Ucraina” dove arrivano migliaia di ucraini in fuga dalla guerra. A bordo dell’autobus che porterà in Italia i rifugiati ucraini ci saranno il consigliere comunale, Urbano Di Pierro e un volontario, Emilio Curiale. “Accoglieremo gente che ha perso tutto – prosegue Cavalieri – per loro abbiamo allestito un primo punto di accoglienza nell’Ostello del Cammino, a San Domenico, e previsto anche altre soluzioni in caso di bisogno”, conclude.
Michela Lopez