Il cantante inglese: “Appello alla nostra comune umanità”
Sting ha postato sui social un video in cui canta “Russians” la sua canzone del 1985, brano che fu l’inno contro la guerra fredda. La dedica del cantante è “per i coraggiosi ucraini che combattono contro questa brutale tirannia e anche per i molti russi che protestano contro questo oltraggio nonostante la minaccia di arresto e imprigionamento. Fermate la guerra”.
Ha scritto: “Ho cantato solo raramente questa canzone nei molti anni trascorsi da quando è stata scritta, perché non avrei mai pensato che sarebbe stata di nuovo rilevante. Ma, alla luce della sanguinosa e tristemente sbagliata decisione di un uomo di invadere un vicino pacifico e non minaccioso, la canzone è, ancora una volta, un appello alla nostra comune umanità”. Ha dedicato la sua interpretazione ai “coraggiosi ucraini che combattono contro questa brutale tirannia e anche per i molti russi che protestano contro questo oltraggio nonostante la minaccia di arresto e imprigionamento. Noi, tutti noi, amiamo i nostri figli. Fermate la guerra”. “Russians” è il brano pubblicato da Sting nel 1985, dopo il suo scioglimento dai Police. È un inno contro la Guerra Fredda che racconta il momento in cui il mondo era diviso in due e il blocco sovietico era contro il blocco occidentale. Nel testo Sting non prende posizione, ma fa appello ai Russi con il verso “I hope the Russias love the children too”, cioè “Spero che anche i Russi abbiamo a cuore i loro bambini”.
Angela Tangorra
@credits: Immagine dal profilo Instagram di Sting