Seconda esclusione consecutiva dopo quella di Russia 2018. La Macedonia passa grazie a un gol di Trajkovski nel finale
Dopo la Svezia, la Macedonia. Per la seconda volta consecutiva l’Italia non parteciperà ai Mondiali. Un gol di Trajkovski nel recupero del secondo tempo ha condannato gli azzurri di Mancini, che hanno pagato la troppa imprecisione in fase offensiva. Una mancata qualificazione che è arrivata a meno di un anno dalla vittoria all’Europeo e che è figlia delle troppe partite sbagliate nella fase finale del girone di qualificazione.
Mancini sceglie il trio Berardi-Immobile-Insigne – Nessuna novità nello schieramento azzurro rispetto alle indiscrezioni della vigilia, con Mancini costretto a rinunciare anche a Scamacca per infortunio. In difesa scelti Florenzi a destra al posto dell’infortunato Di Lorenzo e il duo Gianluca Mancini-Bastoni al posto di Bonucci e Chiellini al centro. Conferme per Emerson Palmieri a sinistra e per il trio di centrocampo composto da Barella, Jorginho e Verratti. In attacco spazio a Berardi insieme a Immobile, capitano di giornata, e Insigne. Nella Macedonia il commissario tecnico Milevski sceglie un classico 4-4-2, dando spazio a due vecchie conoscenze del calcio italiano: il terzino destro Stefan Ristovski, che ha vestito le maglie di Bari, Latina e Parma, e l’attaccante Trajkovski, protagonista di quattro stagioni con la maglia del Palermo tra il 2015 e il 2019. Assente per squalifica un altro giocatore che milita nella nostra Serie A, Elmas del Napoli. L’arbitro della partita è il signor Turpin, della federazione francese.
L’Italia preme, ma non sfonda – La prima conclusione è dell’Italia al 3′, ma il destro dal limite di Emerson Palmieri termina alto. Gli azzurri faticano a trovare sbocchi, complici le linee molto strette degli avversari, ma a cavallo della mezz’ora la squadra di Mancini costruisce due nitide occasioni da gol: al 29′ un errore in disimpegno del portiere macedone spalanca la porta a Berardi, che però calcia debolmente; un minuto dopo una conclusione di Immobile nel cuore dell’area viene deviata in angolo dall’intervento di un difensore ospite. Al 39′ Gianluca Mancini perde un brutto pallone a centrocampo e solo un intervento in scivolata di Florenzi evita che Churlinov si presenti a tu per tu con Donnarumma. Al 45′ Trajkovski calcia dal limite, ma il portiere azzurro non si lascia sorprendere. Si va così al riposo con le squadre ferme sullo 0-0.
Tanta imprecisione, poi la beffa finale – La ripresa si apre senza cambi da entrambe le parti. Al 6′ Trajkovski calcia da una ventina di metri, ma il pallone termina a lato. Poi Berardi ci prova due volte in un minuto, ma prima Dimitrievski è attento e blocca, poi la conclusione a giro esce di un soffio alla destra del portiere ospite. Al 13′ è ancora l’esterno del Sassuolo a rendersi pericoloso su assist di Verratti, ma la sua girata da buona posizione termina alta. Al 19′ Mancini gioca la carta Raspadori, che sostituisce Insigne. Al 22′ un calcio d’angolo battuto dal nuovo entrato trova pronto allo stacco Bastoni, ma Dimitrievski blocca senza problemi. Al 32′ entrano Tonali e Pellegrini al posto di Barella e Immobile. Al 33′ Raspadori raccoglie un pallone vagante al limite dell’area, ma la sua conclusione sorvola la traversa. Nel finale entrano anche Chiellini e il debuttante Joao Pedro, rispettivamente al posto di Gianluca Mancini e Berardi. Ma in pieno recupero, proprio quando i supplementari sembrano cosa fatta, arriva la beffa: Trajkovski lascia partire una conclusione che centra l’angolino basso alla destra di Donnarumma. Al 51′ Joao Pedro interviene su un tiro-cross di Florenzi, ma il pallone esce di un soffio. Si tratta dell’ultima occasione prima del fischio finale dell’arbitro, che sancisce la seconda esclusione di fila dell’Italia da un Mondiale. Martedì, a giocarsi un posto in Qatar, saranno Portogallo e Macedonia.
Vincenzo Murgolo
(Foto: pagina Facebook della Nazionale italiana di calcio)