Putin avanza senza remore anche nei rapporti economici con l’Europa. Il leader russo ha firmato il decreto con cui impone il pagamento del gas in rubli. Sulla vicenda si era già avuto un botta e risposta verbale, con i leader europei che accusavano la Russia di violazione contrattuale. A meno di 24 ore dal colloquio telefonico con Draghi, Mosca chiede agli acquirenti di aprire un conto corrente in rubli.
Germania e Francia guidano il fronte del no e si sono dette disposte a bloccare l’import di gas sin da subito. “Dobbiamo prendere in considerazione tutti gli scenari, dobbiamo prepararci perché domani potrebbe non esserci più il gas russo”, ha detto il ministro francese Bruno Le Maire in conferenza stampa con l’omologo tedesco Robert Habeck, che ha aggiunto di non voler dare l’idea di cedere ai ricatti di Mosca.
Michele Paldera