E’ sempre più ampio il fronte degli oppositori alla decisione degli organizzatori di Wimbledon di escludere i tennisti russi – Medvedev e Rublef in primis. L’ex numero uno al mondo, Djokovic, ha dichiarato: “Gli atleti non c’entrano con la guerra”. Panatta, il più grande tennista nella storia d’Italia, ha condiviso il pensiero nel corso di una intervista radiofonica: “La trovo una stupidaggine. Tra l’altro Medvedev e Rublev mi pare abbiano già dissentito da quanto sta facendo il loro paese, sono due persone che fanno i tennisti di lavoro. Un ingegnere russo che vive a Londra allora non dovrebbe più lavorare? E’ una stupidaggine ed è un’ipocrisia totale”.
Michele Paldera