Intanto gli Usa riattivano una legge risalente alla Seconda Guerra Mondiale per rifornire di armi l’Ucraina
L’attacco russo su Kiev durante la visita alla capitale ucraina del segretario dell’Onu Guterres, preoccupa l’Occidente. I cinque missili lanciati hanno provocato almeno un morto e dieci feriti tra la popolazione civile. Lo stesso Guterres si è detto “scioccato” dal fatto e il presidente ucraino Zelensky ha parlato di un tentativo di umiliare l’Onu.
Molto preoccupato da questa nuova escalation anche il ministro degli Interni italiano, Di Maio. Mentre l’Alto rappresentante Ue Borrell ha parlato di sfacciato disprezzo per il diritto internazionale da parte di Mosca.
Intanto gli Stati Uniti, prima in Senato e poi alla Camera, hanno approvato una misura che permetterà di utilizzare una legge del 1941, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, con la quale il presidente Biden potrà fornire più rapidamente armi all’UIcraina. La legge prevede, infatti, che il presidente Usa possa armare qualsiasi governo straniero se la situazione fosse valutata vitale per la difesa degli Stati Uniti. Biden, così, chiederà per l’Ucraina un altro finanziamento di 33 miliardi di dollari. Zelensky ha ringraziato e ha precisato che oltre 20 miliardi potranno andare alla difesa, 8 miliardi per il sostegno economico e 3 per aiuti umanitari.
Gianvito Magistà