La polizia ha eseguito cinque ordini di carcerazione dopo condanne tra gli 11 e i 5 anni di reclusione diventate definitive nei confronti di altrettanti pregiudicati baresi. Si tratta dei 40enni Antonio Busco e Michele Citarelli, del 31enne Roberto Mezzina Troiani, del 27enne Alessio Marzulli e del 26enne Nicola Dell’Aglio. Furono arrestati
nell’operazione “Brothers” del febbraio 2019 per traffico, detenzione e spaccio di droga, detenzione e porto
illegale di armi da fuoco e ricettazione. Le indagini, avviate dalla squadra mobile dopo gli omicidi della primavera 2017 nel quartiere Japigia di Bari, roccaforte del clan mafioso Parisi, hanno documentato la piazza virtuale dello spaccio messa in piedi dal gruppo criminale, con ramificazioni in tutta la città, raggiungendo i clienti, tra i quali professionisti della “Bari bene”, anche a domicilio, con un volume di affari accertato di 60mila euro netti al mese, attraverso un flusso telefonico di 200 telefonate e 40 acquisti al giorno. L’inchiesta, coordinata dai pm della procura barese Ettore Cardinali, Fabio Buquicchio e Federico Perrone Capano, ha anche accertato che gli indagati avevano una phone list di oltre 300 contatti ai quali mandavano messaggi promozionali sulla droga disponibile h24, dalla marijuana geneticamente modificata alla cocaina. Le investigazioni consentirono anche il sequestro, nel mese di settembre del 2017, di circa un milione di euro, in contanti, provento del traffico e dello spaccio di droga. L’ingente somma di danaro, successivamente confiscata, era “murata” in una casa in via Peucetia, nel quartiere Japigia, abitata da un nucleo familiare apparentemente insospettabile.
Stefania Losito