I numeri sono impietosi e raccontando di bambini strappati alla vita ed adulti trucidati. L’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha reso noto che dall’inizio del conflitto in Ucraina sono morti 3.942 civili; altri 4.591 sono rimasti feriti. Tra le vittime ci sono quasi 250 bambini.
Stime tuttora provvisorie, indefinite, come i contorni dell’ultima storia dell’orrore che arriva da Mariupol. Circa 200 cadaveri sono stati trovati tra le macerie di un rifugio su Myru Avenue. Lo ha riferito il portavoce della città. Le circostanze in cui siano morti sono ancora da chiarire.
Intanto, ogni tentativo di riconciliazione tra i due popoli sembra essere inutile. Il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, ha criticato il piano dell’Italia, affermando che “sembra sia stato preparato non da diplomatici ma da politologi, che hanno letto giornali provinciali e operano soltanto sulla base di notizie false ucraine”.
Michele Paldera