La regione di Kherson non è più ucraina: è stata occupata dalle forze russe che hanno chiuso ogni accesso al resto del territorio: lo fa sapere il vice capo dell’autoproclamata amministrazione russa della regione, Kirill Stremousov. Il presidente ucraino Zelensky, intanto, non intende fare passi indietro e promette che il Donbass “tornerà all’Ucraina”, D’altro canto Mosca che conferma la conquista della città di Lyman. Il capo dell’amministrazione militare regionale ucraina, Serhii Gaidai, sostiene però che l’esercito russo è stato costretto a ritirarsi invece nell’area di Severdonetsk, Toshkivka e Oskolonivka.
Sono circa 30.000 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, secondo l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito ucraino indica che dopo 94 giorni di conflitto si registrano anche 207 caccia, 174 elicotteri e 503 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.330 carri armati russi, 628 pezzi di artiglieria, 3.258 veicoli blindati per il trasporto delle truppe e 116 missili da crociera. E’ salito intanto a 242 il numero dei bambini ucraini morti dall’inizio dell’invasione russa, mentre 440 sono rimasti feriti.
Intanto, dall’Italia, è mistero sul presunto viaggio di Salvini a Mosca, da lui stesso inizialmente lasciato intendere ma poi smentito da più fonti ufficiali. A margine di un incontro elettorale a Crema, il leader del Carroccio chiarisce: “Il 2 giugno spero di riposare ma qualunque cosa possa servire per la pace, la farò. Il Governo si sta muovendo bene in merito”. “Lavoriamo tutti per la pace – ha aggiunto – Draghi ha telefonato a Putin, ha chiamato Zelensky, si sta muovendo in direzione del cessate il fuoco con tutti il governo. Quello è l’obiettivo e lo stiamo perseguendo al meglio possibile”.
Stefania Losito