Saremo pronti ad ogni scenario: è il portavoce della Commissione Europea ad allungare ombre sul prossimo autunno e sulla possibilità di vera crisi energetica in Europa. Gli fa eco il vice ministro tedesco Habeck, che non esclude conseguenze tragiche mentre la Germania si riaffida al carbone e la Russia chiude per manutenzione il gasdotto Nord Steam1.
Quasi contemporaneamente l’Eni fa sapere che Gazprom riduce di un terzo le forniture di gas. L’Italia prepara così un piano per affrontare un inverno di austerity, con il razionamento dei consumi e aiuti alle imprese energivore.
Michele Paldera