E’ probabile che la resa dei conti, al governo, arrivi giovedì, quando in Senato si voterà il decreto Aiuti che ieri ha incassato la fiducia alla Camera ma ha anche registrato lo strappo del M5s. Il premier Draghi, ieri, è stato a colloquio con il capo dello Stato Sergio Mattarella, ufficialmente per questioni legate alla politica estera.
Ma è ora in corso a Palazzo Chigi l’incontro con i sindacati: Cgil, Cisl e Uil chiedono nuove misure per contrastare l’impennata dell’inflazione e il crollo del potere d’acquisto di salari e pensioni.
Presenti oltre al presidente del Consiglio Draghi anche il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, il ministro dello Sviluppo
economico, Giancarlo Giorgetti, il ministro della Pa, Renato Brunetta e il ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli.
“Noi pensiamo che questo sia il momento della responsabilità nel quale tutte le energie del Paese, istituzioni, forze politiche e sociali, devono unirsi in vista di obiettivi condivisi. L’Europa, e pensiamo anche la gente comune, non comprenderebbe”. Così il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, risponde in un’intervista al Corriere della Sera sui rischi di un’eventuale crisi di governo.
Sbarra elenca le sue richieste a Draghi: “Sul piano strutturale bisogna tagliare il cuneo fiscale, controllare prezzi, rinnovare contratti pubblici e privati, valorizzare le relazioni industriali. Servono poi una riforma previdenziale sostenibile e inclusiva delle pensioni e un fisco che alleggerisca i ceti medi: l’imperativo è difendere il potere di acquisto di retribuzioni e pensioni”.
Dal premier Sbarra si aspetta “il primo passo di un cammino stabile e condiviso. Draghi deve indicare un’agenda precisa per arrivare a un nuovo e moderno patto sociale”.
“Porteremo le richieste su lavoro, riforma fiscale e del welfare. Servono risposte immediate su inflazione e costo energia. Ci aspettano dal governo risposte immediate. Il M5S? Noi siamo molto rispettosi del confronto della politica”, ha commentato il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri entrando a Palazzo Chigi.
Stefania Losito